Reddito di cittadinanza – Requisiti e come ottenere il sussidio

COS’E’?
Il Reddito di Cittadinanza è un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia della povertà assoluta, che in base alla definizione dell’Istat ha a disposizione meno di 780 euro al mese. Il reddito di cittadinanza, e la pensione di cittadinanza destinata agli over 65, sono integrazioni al reddito per raggiungere questa soglia.
REQUISITI
- Cittadinanza italiana o nell’unione europea, o con permesso di soggiorno di lungo periodo. Residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in via continuativa.
- valore Isee inferiore a 9.360 euro
- patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa di abitazione, sotto i 30.000 euro
- patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare e che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili.
Non si potrà accedere al beneficio se un componente del nucleo si è dimesso dal proprio lavoro nei 12 mesi precedenti alla richiesta, se negli ultimi due anni si è detentore a qualsiasi titolo di un’automobile oltre 1.600 cc di cilindrata o di una moto oltre i 250 cc o un’imbarcazione. Escluso anche chi è in carcere e chi è ricoverato in una struttura sanitaria pubblica (lunga degenza).
COMPATIBILITA’
Non ci sono limitazioni per la Naspi; come si legge nell’ultimo comma dell’articolo 2 del decreto, infatti, il RdC è compatibile con l’indennità di disoccupazione.
COME FUNZIONA
Chi otterrà il reddito verrà contattato dai Centri per l’impiego e dovrà aderire a un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, seguendo un percorso di riqualificazione professionale firmando un “Patto per il lavoro”. Si potrà rifiutare un’offerta al massimo 2 volte. La prima potrà essere fatta entro 100 chilometri dalla residenza, la seconda entro 250 chilometri, la terza su tutta Italia. Superati 12 mesi anche la prima offerta sarà entro 250 chilometri e dopo 18 mesi su tutto il territorio nazionale. Per le famiglie con persone con disabilità, le offerte di lavoro non potranno mai superare i 250 km.
Il beneficio economico sarà erogato attraverso una Carta prepagata di Poste italiane e ai suoi beneficiari sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche e gas.
GLI IMPORTI
Il reddito di cittadinanza non ha un importo fisso; varia, infatti, in base alla situazione economica della famiglia che lo richiede. Nel dettaglio, come specificato nell’articolo 3 del decreto, il beneficio economico si compone di due differenti elementi:
- integrazione fino a 6.000€ (annui) del reddito familiare;
- integrazione pari all’ammontare del canone annuo di locazione (fino ad un massimo di 3.360€ annui) per le famiglie che sono in affitto. È prevista poi un integrazione (ma fino ad un massimo di 1.800€ annui) per i nuclei familiari che risiedono in un’abitazione di proprietà ma per la quale è stato contratto un mutuo.
Per quanto riguarda l’integrazione del reddito familiare in presenza di più componenti questo viene moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, ovvero:
- +0,4 per ogni componente familiare maggiorenne successivo al primo;
- +0,2 per ogni componente minorenne.
Questo può essere incrementato fino ad un massimo del 2,1.
LA DURATA
Questo spetta all’interessato per tutto il periodo in cui ne soddisfa i requisiti. La misura, però, non può avere una durata superiore ai 18 mesi.
Vi è però la possibilità di rinnovarla; in tal caso, però, il beneficio viene comunque sospeso per un mese.
È bene sottolineare che qualsiasi variazione della condizione occupazionale da parte di uno o di più componenti del nucleo familiare (quindi sia in caso di assunzione che qualora si intraprenda una nuova attività come autonomi) va comunicata all’Inps entro 30 giorni, pena la decadenza del beneficio.
PERDITA DEL SUSSIDIO
È molto facile decadere dal diritto al reddito di cittadinanza: per chi utilizza documenti falsi, omette informazioni obbligatorie o non dichiara le variazioni di reddito è prevista addirittura la reclusione, assieme alla perdita del sussidio per 10 anni.
Nel dettaglio, se per ottenere o mantenere il beneficio sono utilizzati o presentati dichiarazioni e documenti falsi o attestanti cose non vere, o si omettono informazioni dovute, chi consegue indebitamente il sussidio è punito:
- con la reclusione da 2 a 6 anni;
- con la revoca retroattiva del beneficio;
- con l’impossibilità di chiedere il sussidio prima che siano decorsi 10 anni dalla condanna.
Le sanzioni sono le stesse per chi non comunica la variazione del reddito: la variazione del reddito è presunta nel caso in cui sia accertato che l’interessato lavora in nero o “in grigio”, cioè che ha un rapporto di lavoro non dichiarato o un rapporto per il quale è dichiarata una retribuzione più bassa, come il “finto part time”.
Si decade dal reddito di cittadinanza anche quando uno dei componenti del nucleo familiare:
- non sottoscrive il patto per il lavoro o il patto per l’inclusione sociale, ad eccezione dei casi di esclusione ed esonero;
- non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione, o ad altre iniziative di politica attiva o di attivazione;
- non lavora gratuitamente nell’ambito dei progetti comunali, se istituiti;
- rifiuta un’offerta di lavoro congrua, dopo averne già rifiutate due;
- rifiuta un’offerta congrua dopo il rinnovo del beneficio;
- non effettua le comunicazioni obbligatorie, o effettua comunicazioni mendaci producendo un beneficio economico del reddito di cittadinanza maggiore;
- non presenta una dichiarazione Isee aggiornata, in caso di variazione del nucleo familiare;
- rende una dichiarazione mendace (anche nella dichiarazione Isee).
COME FARE RICHIESTA
La richiesta del reddito di cittadinanza dovrà essere presentata agli uffici postali utilizzando il modello che verrà messo a disposizione dall’Inps; la domanda potrà essere inviata online o anche rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale convenzionati con l’Inps. All’atto della domanda bisognerà presentare anche la DSU a fini ISEE.
Una volta ricevuta la domanda l’Inps ha tempo 5 giorni per valutare il possesso dei requisiti richiesti utilizzando le banche dati a disposizione; in caso di accettazione della richiesta, il beneficio economico sarà erogato attraverso la carta RdC.
Si tratta di una carta acquisti realizzata da Poste italiane con un limite di prelievi in contanti di 100€ al mese e con l’obbligo di spendere tutto il contributo entro il mese dell’erogazione; sono vietate, inoltre, le spese per beni e servizi riferiti al gioco d’azzardo.
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