Certificate: come diversificare il tuo portafoglio di investimenti

I certificate sono spesso considerati come un’alternativa di investimento rispetto ad altri strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e ETF.
I certificati sono basati su sottostanti come indici di borsa, valute, materie prime, azioni, obbligazioni, tassi di interesse, ecc.
Nello specifico, un certificato è essenzialmente un contratto tra l’emittente e l’investitore che offre il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere un sottostante a un prezzo prestabilito in una data specifica.
Esistono diversi tipi di certificati disponibili sul mercato, ciascuno con le proprie caratteristiche, vantaggi e rischi.
Di seguito, una panoramica dei principali tipi di certificati:
- Certificati a capitale protetto: sono un tipo di certificato che garantisce la restituzione del capitale investito alla scadenza, a patto che il sottostante non perda più del 100% del suo valore iniziale. Questi certificati offrono una protezione contro la perdita di capitale, ma spesso hanno rendimenti inferiori rispetto ad altri tipi di certificati.
- Certificati con barriera: questi certificati contengono una barriera, ovvero un livello di prezzo del sottostante che, se raggiunto o superato, può annullare il certificato o ridurre il suo valore. Ad esempio, un certificato con barriera basato sull’indice S&P 500 potrebbe contenere una barriera al 10% al di sotto del prezzo di partenza dell’indice. Se l’indice scende al di sotto del 10% del suo valore iniziale, il certificato potrebbe essere annullato o il suo valore potrebbe diminuire.
- Certificati con leva: questi certificati consentono agli investitori di ottenere un’esposizione amplificata al sottostante utilizzando la leva finanziaria. Ad esempio, un certificato con leva 2 basato sull’indice FTSE 100 fornirà un rendimento del 2% per ogni punto percentuale di aumento dell’indice. Tuttavia, questi certificati comportano un rischio maggiore rispetto ai certificati a capitale protetto o con barriera.
- Certificati bonus: questi certificati offrono un bonus fisso alla scadenza, a patto che il sottostante non raggiunga un certo livello di prezzo durante il periodo di investimento. Ad esempio, un certificato bonus basato sul prezzo dell’oro potrebbe offrire un bonus del 10% alla scadenza, a patto che il prezzo dell’oro non raggiunga i $2.000 al’oncia durante il periodo di investimento.
- Certificati plain vanilla: questi certificati sono i più semplici e comuni, e sono basati su un sottostante senza alcuna protezione o leva. Ad esempio, un certificato plain vanilla basato sull’indice Nikkei 225 fornirà un rendimento pari all’aumento dell’indice durante il periodo di investimento.
I certificate sono spesso considerati come un’alternativa di investimento rispetto ad altri strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento e ETF.
Ecco alcune delle ragioni per cui i certificate possono essere una scelta interessante per gli investitori:
- Esposizione diversificata: i certificate offrono esposizioni a diversi sottostanti, come azioni, indici di borsa, valute, materie prime, ecc. Ciò consente di diversificare il portafoglio e di ridurre il rischio di perdite.
- Protezione del capitale: i certificate a capitale protetto offrono una protezione del capitale investito, garantendo la restituzione del capitale alla scadenza. Ciò può essere particolarmente interessante per gli investitori che desiderano limitare il rischio di perdite.
- Amplificazione del rendimento: i certificate con leva consentono agli investitori di ottenere un’esposizione amplificata al sottostante utilizzando la leva finanziaria. Ciò può aumentare il rendimento dell’investimento.
- Flessibilità: i certificate sono disponibili in diverse forme e con diverse caratteristiche, consentendo agli investitori di scegliere il certificato più adatto alle loro esigenze di investimento.
- Accessibilità: i certificate sono disponibili su diversi mercati e sono accessibili anche ai piccoli investitori.
Tuttavia, come qualsiasi investimento, i certificate presentano anche dei rischi.
Ad esempio, i certificate non sono garantiti dallo Stato e possono essere soggetti a rischi di credito dell’emittente.
Inoltre, i certificate possono comportare costi elevati come commissioni di emissione, commissioni di gestione e spread di mercato. In conclusione, i certificate possono rappresentare un’alternativa di investimento interessante per gli investitori che desiderano diversificare il loro portafoglio e ridurre il rischio di perdite.
Tuttavia, è importante valutare attentamente le caratteristiche del certificato prima di investire e confrontare i costi e i benefici rispetto ad altri strumenti di investimento disponibili.
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