Davide Rattacaso

Main Menu

  • Home
  • Chi sono
  • Finanza
    • Fintech
    • Trading
    • Blockchain – NFT – Cryptovalute
    • Finanza agevolata
    • Mondo bancario
    • Mondo assicurativo
  • Gestione di impresa
  • Fisco e Contabilità
  • Crescita personale

Davide Rattacaso

Davide Rattacaso

  • Home
  • Chi sono
  • Finanza
    • Fintech
    • Trading
    • Blockchain – NFT – Cryptovalute
    • Finanza agevolata
    • Mondo bancario
    • Mondo assicurativo
  • Gestione di impresa
  • Fisco e Contabilità
  • Crescita personale
BlogFisco e Contabilità
Home›Blog›Contratto indeterminato a “tutele crescenti” – Ma chi tutela realmente?

Contratto indeterminato a “tutele crescenti” – Ma chi tutela realmente?

By Davide Rattacaso
14 Febbraio 2021
0
Condividi:

Il 7 marzo 2015 è entrato in vigore il Decreto legislativo n. 23/2015, attuativo del c.d. Jobs Act (Legge n. 183 del 2014), riguardante il “contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti” (C.T.C.).

A dispetto del nome, il decreto in parola non introduce una nuova tipologia contrattuale , bensì un nuovo regime sanzionatorio per le ipotesi di licenziamento illegittimo, destinato a sostituire la disciplina prevista dall’art. 18 della Legge n. 300 del 1970 (c.d. Statuto dei Lavoratori).

Rispetto alle tutele offerte dall’art. 18, peraltro già fortemente depotenziate dalla riforma del 2012 (c.d. Legge Fornero) – che, com’è noto, ha introdotto quattro diversi regimi di tutela, graduati in base al tipo di vizio che affligge il licenziamento –, la nuova disciplina restringe ulteriormente le ipotesi di reintegrazione del lavoratore, individuando nel pagamento di un’indennità risarcitoria la sanzione principale applicabile in caso di licenziamento illegittimo.

Quindi, tutti i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 con contratto a tempo indeterminato firmano il nuovo contratto a tutele crescenti che è di fatto un contratto a tempo indeterminato con alcuni cambiamenti sostanziali sulle norme sul licenziamento.

Nello specifico:

Il lavoratore di un’azienda non ha diritto al reintegro in caso di licenziamento illegittimo, ma solo a un indennizzo di natura economica che cresce con l’anzianità di servizio (da qui il termine “a tutele crescenti”). L’unica eccezione è costituita dal caso di licenziamento discriminatorio, nullo o inefficace.

I lavoratori assunti con il vecchio contratto a tempo indeterminato continuano a godere degli stessi diritti di prima, senza alcuna modifica (per loro continua a vale l’articolo 18 e quindi il diritto alla reintegrazione.

A CHI SI APPLICA IL CONTRATTO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI?

 Il contratto a tutele crescenti si applica solo ed esclusivamente ai dipendenti in possesso dei seguenti requisiti:

  • Neoassunti: a tempo indeterminato a partire dal 7 marzo 2015, oppure lavoratori che vengono assunti a tempo indeterminato a seguito di conversione di contratto a tempo determinato o di apprendistato;
  • Operai, impiegati oppure quadri.

Le nuove regole non sono invece valide per i dirigenti.

COME FUNZIONA?

Prima, in caso di licenziamento illegittimo, il lavoratore aveva sempre diritto a essere reintegrato in azienda.

Ora, inceve, il diritto alla reintegrazione è previsto tassativamente solo in caso di licenziamento (articolo 2 del Jobs Act):

  • Discriminatorio: ossia per motivi religiosi, politici, di razza, sesso, età, per partecipazione ad attività sindacali;
  • Nullo: ossia inflitto durante i periodi di tutela (durante il primo anno di matrimonio, durante la gravidanza e fino a un anno di età del figlio, durante la fruizione dei congedi parentali);
  • Per motivo illecito: come sancito dall’art. 1345 c.c.;
  • Intimato: in sola forma orale (inefficace);
  • In difetto di giustificazione: per motivo che richiami la disabilità fisica o psichica del dipendente.

Nello specifico, con il contratto a tutele crescenti si ha diritto a un’indennità di risarcimento pari alla busta paga che avrebbe dovuto percepire dal giorno del licenziamento fino al giorno del reintegro, somma diminuita delle eventuali altre attività svolte durante questo periodo.

Per il suddetto periodo l’azienda deve provvedere anche a versare i relativi contributi previdenziali.

Qualora questa pubblicazione ti sia risultata utile e gradita, per rimanere sempre aggiornato iscriviti gratuitamente alla newsletter settimanale oppure seguici sui social network (facebook ).

Prec.

La ristrutturazione edilizia ed i benifici fiscali

Succ.

Deducibilità dei costi ed esercizio di competenza ...

0
Shares
  • 0
  • 0

Articoli correlati Consigliati

  • BlogGestione di impresa

    Il business model – Canvas

    23 Luglio 2018
    By Davide Rattacaso
  • BlogGestione di impresa

    Come aprire un’attività commerciale – Questa giungla chiamata burocrazia!

    17 Aprile 2019
    By Davide Rattacaso
  • BlogMondo assicurativoMondo bancario

    Gli strumenti di protezione del patrimonio familiare

    11 Maggio 2019
    By Davide Rattacaso
  • BlogFintechMondo bancario

    Carte di pagamento contactless – Cosa sono e come funzionano

    30 Gennaio 2019
    By Davide Rattacaso
  • BlogMondo bancario

    Centrale Rischi e SIC: cosa sono e come funzionano

    25 Febbraio 2019
    By Davide Rattacaso
  • BlogFintechMondo bancario

    Carta Curve – Se la provi non potrai più farne a meno!

    22 Aprile 2022
    By Davide Rattacaso

Lascia un commento Annulla risposta

Potrebbe interessarti..

  • BlogFinanza agevolata

    Mise: Bando innovation manager

  • BlogGestione di impresa

    Incubatori di idee: dove andare per far nascere una impresa?

  • BlogFisco e Contabilità

    La partita iva agevolata – Il regime forfettario

logo Aief

logo Assocontroller
Trustpilot
  • Popolari

  • Commenti

  • Il social lending – Il prestito senza Banca

    By Davide Rattacaso
    14 Luglio 2018
  • Il finanziamento per l’acquisto di un’auto: meglio in concessionaria o in finanziaria?

    By Davide Rattacaso
    1 Giugno 2019
  • Carta Nazionale Giovani – Cosa aspetti ad attivarla?

    By Davide Rattacaso
    5 Marzo 2022
  • Come aprire un’attività commerciale – Questa giungla chiamata burocrazia!

    By Davide Rattacaso
    17 Aprile 2019
  • Il mondo del neuromarketing – Come le nostre decisioni vengono influenzate ogni giorno.

    By Davide Rattacaso
    10 Aprile 2019
  • heated mattress pad
    on
    1 Febbraio 2023

    Carta Nazionale Giovani – Cosa aspetti ad attivarla?

    What i do not ...
  • old grannies porn
    on
    1 Febbraio 2023

    Il network marketing – Conviene o non conviene intraprendere una attività simile?

    You'd think that previous ...
  • Annette Mylan
    on
    1 Febbraio 2023

    Il mondo del neuromarketing – Come le nostre decisioni vengono influenzate ogni giorno.

    I am very happy, ...
  • Annette Mylan
    on
    1 Febbraio 2023

    Come aprire un’attività commerciale – Questa giungla chiamata burocrazia!

    I am very happy, ...
  • Annette Mylan
    on
    1 Febbraio 2023

    Carta Nazionale Giovani – Cosa aspetti ad attivarla?

    I am very happy, ...

Facebook

Newsletter

Davide Rattacaso

Il Blog ha l’obiettivo di informarti e tenerti sempre aggiornato sulle novità del settore finanziario, della gestione di impresa e della crescita personale; offrirti la possibilità di poter condividere idee ed opinioni in modo da accompagnarti verso una consapevolezza più solida.

Seguimi

  • Recenti

  • Polizze vita come investimento finanziario – Conviene davvero sottoscriverle?

    By Davide Rattacaso
    9 Dicembre 2022
  • Diversificazione degli investimenti – Tutti ne parlano, ma cosa significa realmente diversificare?

    By Davide Rattacaso
    8 Dicembre 2022
  • Polizza vita e successione ereditaria. Facciamo chiarezza!

    By Davide Rattacaso
    12 Novembre 2022
  • Home
  • Chi sono
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © 2022 Davide Rattacaso. All rights reserved.